06/02/09
Sanità: PROFESSIONI SANITARIE. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI INIZIA ESAME DECRETO PER ISTITUZIONE ORDINI
Sanità: I TEMI DELLA SANITÀ ALL'ESAME DEL PARLAMENTO
Sanità: RINNOVI CONTRATTUALI PER IL PERSONALE DELL' OSPEDALITÀ PRIVATA
La situazione che è venuta determinandosi registra anzitutto la rottura della unicità contrattuale all'interno delle tre citate Associazioni datoriali, che finora avevano sempre sottoscritto un ccnl unitario con le Organizzazioni sindacali aderenti alle tre maggiori Confederazioni.
Importanti novità si manifestano anche dalla parte dei lavoratori: a quanto pare, si è rotta l'unità sindacale tra detti Sindacati confederali, mentre sullo scenario contrattuale si è affacciato un altro soggetto, l'Unione generale del lavoro (Usi), in rapida crescita da qualche tempo. Inoltre, la dirigenza non medica degli ospedali classificati e degli Irccs aderenti all'ARIS ha conseguito autonomia contrattuale rispetto al personale non medico dipendente dalle stesse strutture, al quale era stato aggregato fino al 2007.
AI momento, il quadro della situazione contrattuale si presenta nei termini seguenti.
L'ultimo ccnl del personale non medico, unitariamente sottoscritto da AIOP, ARIS e Fondazione Don Gnocchi con le Cgil, Cisl e Uil è stato quello del 19 gennaio 2005, relativo al periodo 2002-2005, seguito dall'accordo di rinnovo 28 febbraio 2007 per il biennio economico 2004-2005, anch'esso sottoscritto unitariamente.
Nessun nuovo accordo unitario, riguardante la generalità del personale non medico, è intervenuto finora. Limitatamente al trattamento economico nel biennio
2006-2007, specifiche intese sono state però sottoscritte, separatamente, nel dicembre 2008, con decorrenza gennaio 2009, dall' ARIS e dalla Fondazione Don Gnocchi con Cisl-Fp e con Ugl-Sanità. Da queste intese risulta esclusa, come accennato, la dirigenza non medica (amministrativa, tecnica, sanitaria) delle strutture ARIS, per la quale sono intervenuti nel 2006 e 2007 appositi accordi normo-economici con i sindacati Snabi-Sds e Adomp.
Per quanto concerne, invece, le strutture associate all’AIOP le trattative da questa condotte allo stesso fine con le OO.SS. (con riguardo a tutto il personale non medico) non hanno ancora prodotto risultati di immediata e generale applicazione sull'intero territorio nazionale, a causa delle differenti situazioni esistenti tra le Regioni.
L'AIOP, infatti, si batte da tempo per ottenere da queste ultime maggiore chiarezza e tempestività nelle previsioni dei volumi di prestazioni richieste alle strutture private accreditate sulla base di una programmazione di più lungo respiro, tale da consentire agli operatori del settore di programmare a loro volta l'attività futura delle rispettive strutture. AI contrario, l'attuale situazione dei rapporti con le aziende sanitarie e le regioni per l'erogazione di prestazioni sanitarie a carico del Ssn, fa temere che in molte aree del Paese possa aversi una contrazione dell'attività delle strutture private, con inevitabili ripercussioni non solo sulla possibilità di miglioramenti retributivi, ma addirittura sui livelli occupazionali.
Tuttavia, nel dicembre 2008, il Consiglio Nazionale dell'AIOP, nell'esprimere un orientamento favorevole «ad una contrattazione "leggera" di I livello, seguita da un secondo livello regionale decentrato», ha espresso «l'opportunità che le Sedi regionali - per le quali sarebbe possibile prevedere la corresponsione di aumenti possano autonomamente determinare l'erogazione di acconti sui futuri aumenti
contrattuali fino ad un massimo dell'80% degli incrementi tabellari approvati dal settore pubblico in occasione dell'ultimo rinnovo, senza che ciò possa comportare vincolo per le singole aziende». Risulta, alla data del 26 gennaio 2009, che la Sede AIOP del Friuli V.G. ha autorizzato le case di cura associate ad erogare, con atto unilaterale, l'anticipo degli aumenti a decorrere da gennaio 2009. Analoga decisione è stata assunta dalle Sedi di Lombardia, Marche e Umbria, ma con decorrenza dal mese di febbraio.
Molto meno complessa si presenta, invece, nello stesso settore, la situazione per quanto riguarda il rapporto di lavoro dei medici dipendenti da case di cura, Irccs, presidi e centri di riabilitazione associati a AIOP, ARIS, Fondazione Don Gnocchi.
Infatti, per il rinnovo del ccnl 19 gennaio 2005 relativo al periodo 2002-2005 sono in corso, tra le tre Associazioni rappresentative delle strutture private interessate e il Sindacato unitario della categoria (CIMOP), trattative basate su un'ipotesi di lavoro che contempla «una contrattazione "leggera" di I livello, seguita da un secondo livello regionale decentrato», sulla quale anche l'AIOP ha espresso una valutazione positiva, approvando la linea tenuta finora dalla delegazione incaricata della trattativa.
Fonte: Newsletter SECuP